È più usuale parlare di food pairing, ma dato che la sottoscritta è più lesta a stappare che a imbracciare un mattarello, ecco una proposta di pairing capovolta: 6 abbinamenti che suggerirei a un compagno di sbicchierata pescando dalle pagine di un ricettario di fiducia: gustarviaggiando.com.

Prendete cavatappi, calice, forchetta e coltello. Buon tasting.

 

1) Bere in rosa: Chiaretto di Bardolino Doc Classico Santa Sofia 2019.

Servitelo fresco e godete dei profumi di lampone, amarena, melagrane, e di una chiusura sapida che lo esonera dalla banalità. Lo abbinerei al riso nero integrale al dragoncello e gamberi descritto nel nostro racconto sul Convio di San Miniato: tra aromi che si alternano senza prevaricare, basta non eccediate con il dragoncello.

 

2) Profumo di Sardegna: Crizia Vermentino di Gallura Docg Superiore 2019 Atlantis.

Spinge sui profumi floreali questo Vermentino 2019: al naso annuncia mineralità e corpo. In bocca conferma sapidità ma risulta più sottile, delicato. Dal nostro articolo sulla sfoglia, prenderei spunto per creare una base su cui posare sapori che non schiaccino questa Sardegna formato aromatico. Che ne dite di un ripieno vegetariano?

 

3) Sardegna in Rosso: Cannonau di Sardegna Doc 2017 Perda Rubia

Se volete fare esperienza del vitigno sardo dall’indole decisa, questa versione potrebbe fare al caso vostro: color rubino, intenso con note di pepe e chiodi di garofano, cuoio e legno. Impossibile ignorarne il tenore alcolico, 14,5%. Il tannino c’è ma non vi travolge. Chiude in modo rotondo rispetto alle aspettative. L’abbinamento è altrettanto insulare, Sardegna vs Sicilia con i Pitoni Messinesi: un food pairing di personalità.

4) Rosso pugliese al femminile: Busa Primitivo Igt 2019 Madri Leone

Nulla di opulento, questo Primitivo incarna l’orma gentile delle sorelle produttrici: elegante, intenso, persistente. Nessuna marmellata di frutta che spesso sfugge intorno ai 14%, bensì verticale, croccante, passando da karkadè e cassis. Pasta fatta in casa, ripieno di patate e ragù dei tortelli del Mugello. Il condimento di carne, la sua versione aristocratica, permette di alternare corpo e profumi.

5) Fine pasto dolce: Seren Piemonte Moscato Passito Doc 2006.

Giallo dorato pieno, profumi e sapori qui coincidono: frutta matura a pasta gialla, miele, albicocca e frutti di bosco. Persistente e avvolgente però non stucchevole. Per accompagnarlo avete due opzioni: un formaggio erborinato sapido al punto giusto, oppure una schiacciata con l’uva fragrante e dolce insieme. Nel dubbio provateli entrambi.

 

 

6) Dal mare alla montagna: Vernaccia di Oristano Doc Riserva 2006 Silvio Carta

Confesso che questa Vernaccia è stata una scoperta per tipologia e abbinamento. I profumi di miele di castagno, amaretto, burro, e cotogna, annunciano dolcezza. E invece no, la dolcezza non è la sua qualità, risultando fresco e liquoroso con la sua tipica chiusura di mandorla amara. Bilanciatelo con dei dolci a base di mandorle, così acidità e dolcezza si calibrano, oppure abbinatelo con una Gubana friulana, alternando le sensazioni. Comunque due prodotti da conoscere separati o insieme.

 

Su il bicchiere, giù la forchetta, su il bicchiere, giù la forchetta. Se siete stati ligi avete anche impugnato mattarello, padella, farina etc… se qualcuno lo ha fatto per voi e avete portato bottiglia e cavatappi, spero sarete graziati come spesso capita a me e potrete sedervi a tavola.