Cos’è il conferimento di un premio? Un momento in cui si riconosce il valore di un impegno profondo in un campo specifico. L’occasione che mette in risalto capacità che certe volte rimangono dietro le quinte o che si danno per scontate.  Il Premio Internazionale Casato Prime Donne giunto alla XXI edizione è nato per valorizzare chi ha divulgato Il Brunello e il suo territorio e soprattutto l’apporto delle donne alla società in termini di talento, autodeterminazione, cambiamento e coraggio.

La nascita del premio Casato prime Donne

Il premio Internazionale Casato Prime Donne nasce a seguito ad un progetto iniziato nel 1998. Donatella Cinelli Colombini, appartenente ad una delle famiglie più importanti a Montalcino per la produzione di Brunello, si staccò dall’azienda madre.  Andò così a creare una sua azienda ristrutturando a Montalcino, Il Casato e, a Trequanda, la Fattoria del Colle. 

Premio Casato Prime Donne l'immagine di Alberto Flammia premiata dalla giuria popolare esprime per tecnica ( è stampata su cotone) e per le emozioni che trasmette insite nel paesaggio della campagna in questa parte di Toscana
Premio Casato Prime Donne l’immagine di Alberto Flammia premiata dalla giuria popolare esprime per tecnica (stampata su cotone) e per le emozioni che trasmette insite nel paesaggio della campagna in questa parte di Toscana .

Donatella parte con una certa quantità di vino destinata a diventare Brunello nelle annate dal 1993 al 1997 e cerca subito un cantiniere. Ma alla scuola di enologia di Siena le viene detto che ci vogliono anni perché i migliori studenti sono prenotati  con largo in anticipo. Così a Donatella viene in mente di chiedere se c’è la disponibilità di una enotecnica. Il seme del Casato Prime Donne è gettato.

premio Casato Prime Donne

Una cantina tutta al femminile

Il progetto Prime Donne prevede una cantina tutta al femminile. Un Brunello selezionato da un panel di assaggiatrici di livello internazionale. Un premio che valorizzi l’apporto delle donne nella società. Oggi, attraverso le dediche delle vincitrice e le installazioni artistiche che le accompagnano, il progetto è diventato qualcosa di unico. Francesca Cinelli Colombini fondatrice del premio , madre di Donatella ancora oggi presiede la giuria d’Onore insieme ad altre personalità di spicco del territorio e del panorama culturale italiano. La giuria è invece composta dalla Presidente e Fondatrice,  Donatella Cinelli Colombini,  Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Presenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri, Daniela Veglione.

Premio-Casato-Prime-Donne-Donatella-Cinelli-Colombini-con-la-pittrice-Elisabetta-Rogai-che-ha-creato-e-brevettato-EnoArte
Premio-Casato-Prime-Donne-Donatella-Cinelli-Colombini-con-la-pittrice-Elisabetta-Rogai-che-ha-creato-e-brevettato-EnoArte

Premio casato Prime Donne 2019

Una sondaggista come Alessandra Gisleri, tra le più apprezzate in Italia, ha ricevuto il Premio per la XXI edizione. La Gisleri ha tracciato l’identikit delle donne italiane di fronte alla politica dando una chiara ed interessante visione della nostra società. Con lei premiati anche Marco Rossetti e Francesca Topi per la puntata  del programma  “Geo” dal titolo Val D’Orcia, un viaggio poetico ben orchestrato nella realtà odierna. Al giornalista Marco Lagorio  un altro riconoscimento per il suo articolo pubblicato sul mensile Dove . A Eleonora Cozzella il premio è stato assegnato per l’articolo Le vie del vino pubblicato sul quotidiano La Repubblica.

Un premio anche per cinque immagini.

Un premio anche all’interpretazione artistica dei distretti agricoli del territorio. Una giuria di 50 persone ha votato, senza conoscerne l’autore, cinque immagini. Il premio è andato a Alberto Flammia.  Al femminile anche l’opera d’arte da affiancare alla dedica della vincitrice. La pittrice Elisabetta Rogai (LEGGI il nostro articolo su di lei) inventrice dell’EnoArte,  ha realizzato la tela “DiVINità“, sintesi perfetta del l’incrocio tra i concetti di arte ed enologia. Opere che si potranno ammirare nella cantina del Casato Prime Donne a Montalcino per fare un’esperienza non solo enologica ma anche culturale.

premio casato prime Donne festa nel bosco.
premio casato prime Donne festa nel bosco. Donne del Vino
La festa nel bosco alla Fattoria del Colle

La magia delle immagini, la relazione tra vino, cultura e territorio hanno continuato ad esprimersi anche dopo la premiazione avvenuta a Montalcino nel Teatro degli Astrusi. La festa per gli invitati è proseguita nel boschetto adiacente la Fattoria del Colle.  Qui il territorio, con il suo potente carico di storia, si è fatto protagonista nei sapori. Sapori della Toscana del sud  che insieme ai vini della Fattoria del Colle e del Casato Prime Donne hanno ripreso il racconto.

Valdorcia, Crete Senesi, Valdichiana e Montagna amiatina quattro buffet a tema, quattro esempi concreti di cultura del territorio e storia. Vicinanza e diversità, per territori oggi vicini grazie ai moderni mezzi ma un tempo lontani. Dalle cicerchie, ai salumi, dalla trippa finta ai formaggi in un susseguirsi di gusti ora semplici, ora più complessi ma mai banali. Una festa che gli invitati (tra cui tante donne  appartenenti all’Associazione Donne del Vino, presieduta da Donatella Cinelli Colombini) hanno saputo apprezzare e gustare.

Dopo la festa si è svolto un interessante talk show che ha portato ancora  l’attenzione sulle donne. Donne e politica il tema che ha fatto emergere come e perché la politica in futuro dovrà rivolgersi proprio a loro. E la Toscana, prima nazione ad aver dato il voto alle donne, ha le carte in regola per aprire un dibattito.

Conclusione di giornata con la torta preparata dal campione del mondo Rossano Vinciarelli e il brindisi di Alessandra Paola Ghisleri .