Maremma da gustare. Abbiamo visitato per voi il Wine Resort Conti di San Bonifacio a Gavorrano.

Una cucina di territorio da le mani in un giovane e talentuoso chef italiano.

Maremma, non più amara ma bellissima, selvaggia al punto giusto, Maremma amata e da vivere tutto l’anno. Siamo andati a Gavorranno per  scoprire un angolo di relax e lo abbiamo trovato.
La Tenuta Conti di San Bonifacio accoglie gli ospiti con misurata semplicità quella che, a nostro avviso, nasconde il segreto della vita. Siamo nella campagna toscana, Localita Casteani, a Gavorrano in provincia di Grosseto a pochi chilometri dalla costa, quel tanto che basta a restare, anche in estate, fuori dalla confusione delle spiagge.

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La giornata invernale ci accoglie con un cielo scuro foriero di pioggia come il vento che spazza il grande prato su cui si apre la bella casa in pietra.
Una ristrutturazione in perfetta armonia con il paesaggio regala un ambiente accogliente, domestico ma elegante, con continui rimandi alla Maremma che regna intorno. L’occhio spazia su un panorama di colline pettinate da filari, olivi, boschi fin verso il mare. Uno di quei luoghi dove, guardando il panorama, ti viene voglia di respirare a pieni polmoni.

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Varcato il portone ci si trova nell’ambiente apparentemente semplice della reception. Anche all’interno la protagonista è la pietra vissuta, ingentilita da arredi rustici ma non troppo, dal calore di oggetti ben disposti, di libri, poltrone, divani, un ambiente “di casa”, che rilassano la mente. Ci sentiamo perfettamente a nostro agio.
Fuori c’è la campagna, oggi fredda e burrascosa ma comunque piena di fascino, ma anche una grande piscina che nel clima invernale regala una malinconia meditativa che affascina gli animi inclini alla poesia.

Accoglienza maremmana

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Ad accoglierci il personale, composto da giovani uomini e donne di tante nazionalità ognuno con una grande esperienza che qui, pare, aver trovato un porto sicuro. L’amico che ci ha segnalato questo angolo di campagna toscana ci fa da Cicerone insieme al giovane direttore Rafael Ruiz che nel suo perfetto italiano ci racconta la storia e la filosofia che animano questa “casa” accogliente.
Con sole sette camere, infatti, Il Wine Resort Conti di San Bonifacio è un luogo che pare essere nato per accogliere. In realtà questa costruzione (un tempo abitazione contadina) era il ritiro estivo di una famiglia inglese, che ne detiene ancora la proprietà, che amava e ama la Toscana. Oggi è diventata un resort di qualità che attrae ospiti di tutto il mondo.

Vini di Maremma e non solo

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I vigneti, arrivati nel tempo, oggi sono un valore e regalano vini che sanno ben raccontare questa terra e le sue contraddizioni, vini potenti in perfetta armonia con i piatti proposti nel menù. Vini premiati come il Monteregio di Massa Marittima DOC (85% Sangiovese, 10% Syrah e 5% Cabernet Franc), il Docet IGT (50% Cabernet Sauvignon 50% Cabernet Franc), il Sustinet IGT 100% Syrah
Seduti davanti al camino acceso abbiamo assaggiato la cucina di territorio elaborata dalle giovani ma esperte mani dello chef Matteo Sciacovelli, giovane certo, ma con importanti esperienze vissute nelle cucine internazionali che unisce alle materie prime sceltissime creatività e cotture contemporanee.
La sua capacità ci ha dato modo di assaggiare alcuni piatti estratti dal menù che varia con le stagioni e la disponibilità della materia prima, menù dove la territorialità è la base di partenza e dove le cotture e le trasformazioni giocano un ruolo importante.

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Abbiamo assaggiato: Carpaccio di agnello, mela compressa, broccoletti e gel di vinsanto a cui ha fatto seguito la tartare di capriolo della tenuta, ribes, noci e aria di sedano. Ottimi i maltagliati di farina di castagne al ragù di lepre al coltello, piatto ben equilibrato (la giusta dolcezza della pasta di castagne, la non eccessiva “ruvidezza” della lepre) perfetto con i suoi fegatini presenti ma non invadenti.
A seguire l’ottimo pesce, Lubina, con bottarga fatta in casa, broccoletti e maionese alle erbe. Dulcis in fundo parfait di cioccolato bianco, cioccolato al latte, zenzero, limone e mandorle, un cioccolatino marmorizzato con rhum e ciliegia, salsa ai frutti rossi e salsa mou.
Ad armonizzare la proposta oltre il benvenuto con CSSB Prosecco che l’azienda produce in altri territori, il Monteregio di Massa Marittima DOC 2014, l’eccellente DocetIGT 2010 e il Sustine IGT 2012.

Lo chef

Matteo Sciacovelli mette cura e professionalità in ogni piatto senza dimenticare le radici della sua terra, il nostro meraviglioso Sud, che gli permette di mettere amore nel pane fatto in casa con lievito madre, nelle preparazioni interna delle carni, nella pasta fatta a mano e in ogni gesto di cucina e sempre con semplicità, quella che solo “i veri portatori del sapere” sanno mantenere.
Compagnia più che piacevole e servizio veloce, simpatico, presente ma non invadente completano questa ottima esperienza che consigliamo caldamente a chi ama le atmosfere della Maremma collinare, i suoi profumi e i suoi cieli.

Roberta Capanni

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