Riqualificare le periferie. Recuperare architetture rurali e terreni abbandonati, farne parchi alimentari con aziende inclusive creando poli agricoli attrattivi e all’avanguardia.
Ci piace molto il progetto “OpenAgri” di Milano che punta alla creazione di startup del settore agroalimentare che possano diventare incubatori di nuove idee facendo respirare il territorio e recuperandone la storia.

Un bel progetto che non lascerà soli gli aspiranti imprenditori che potranno acquisire le competenze tecnologiche e manageriali utili per trasformare il proprio progetto in una realtà di successo agroalimentare all’interno dell’Incubatore Alimenta nel Parco Tecnologico di Lodi Science Park.

Un progetto su base triennale di 6,2 milioni di euro, finanziato dalla Commissione Europea, che vede il Comune di Milano come capofila, seguito da cui diversi partner tra cui la Fondazione Parco Tecnologico di Lodi, la Camera di Commercio di Milano, il Politecnico di Milano, la Università degli Studi di Milano.
Un progetto, dicevamo, che ci piace e che deve essere “esportato” in tutte le periferie delle nostre città, là dove ancora non è stato fatto niente e dove la vita scorre sempre più con difficoltà.
Da tempo seguiamo giovani e meno giovani che hanno deciso che questa società“gli sta stretta”. Gente che ha la voglia (spesso tanta) ma non i mezzi o la preparazione per mettere in piedi un’attività nel mondo agricolo.
Tante le belle realtà che si fanno strada che spesso restano “ferme al palo” proprio perché lasciate da sole. Milano con questo progetto che segue forse, il pensiero iniziale (poi trasformatosi in fase di esecuzione!) del tema dell’Expo 2015.

agricoltura.original.xNato nel 2013 il progetto Alimenta2Talent ha finanziato e messo in attività 16 aziende del settore anche se le richieste sono state oltre 250 di giovani che hanno espresso il desiderio di “tornare” ad occuparsi della terra, anche in maniera innovativa. Milano sta ben spendendo i 6 milioni di fondi europei vinti con il progetto Openagri.

Riqualificare le periferie con idee innovative.

Queste alcune idee messe in campo. La ristrutturazione di Cascina Nosedo a  Rogoredo alla periferia sud della città dove un “Open Innovation Hub valorizzera ‘area milanese di “Porto di Mare” ai confini della frangia urbana tra il Parco Agricolo Sud Milano e il quartiere Mazzini. Tanle le iniziative in programma dalla produzione alla distribuzione, al recupero di scarti della lavorazione a un impianto di coltura Acquaponica, cui si uniranno altri metodi di coltivazioni e colture “fuori suolo” e “in suolo”. Sempre qui, inoltre, verrà installato Openagri aumenta la possibilità di creare ed ospitare start up con gli spazi della Cascina Nosedo che vanno ad aggiungersi a quelli a vocazione più hi-tech del PTP Science Park a Lodi.

 

micelio_di_bisporusLe cose Interessanti sono davvero tante come la startup Mycoplast (MOGU), che ha l’obiettivo di sviluppare e commercializzare una tecnologia per la produzione su scala industriale di biomateriali innovativi prodotti a partire da micelio (funghi) e scarti provenienti da filiere agro-industriali. Materiali con cui si potranno fare imballaggi di ogni tipo adatti alla protezione di prodotti tecnologici a soluzioni di packaging sostenibile più raffinate.

Riqualificare le periferie, dare ai giovani speranze e alimentare la voglia sempre più crescente di un nuovo approccio alla terra, al territorio. La società e il nostro modo di vivere le città potrebbe anche ripartire da qui.

Roberta Capanni