La dieta Mediterranea nel Regno delle due  Sicilie

Da Zafferana Etnea a Taormina per Cibo Nostrum

Cibo Nostrum. Sono stata invitata a partecipare a Cibo Nostrum 2016. Dal punto di vista professionale mi sono sempre data delle regole precise: si possono declinare tanti inviti, e lo faccio spesso, ma MAI  quelli che arrivano dalla Sicilia.
20160523_154216Appena sbarcata all’aeroporto di Catania, sono stata accolta da tre ragazzi molto giovani, gentilissimi e  in tenuta da cuoco. Mentre attendevo l’arrivo del collega Marco Mangiarotti da Milano, mi sono subito tuffata nelle delizie culinarie siciliane che sono in bella mostra nella vecchia sala recupero bagagli: pomodori secchi, cioccolato di Modica al melograno e sambuco, i miei acquisti.
Poi è iniziata la mia full immersion in Cibo Nostrum 2016 e le mie regole professionali, ancora una volta,  si son dimostrate corrette. La Sicilia con la sua luce così diversa dal resto d’Italia, la Sicilia che non si può fare a meno di amare con tutte le sue bellezze e i suoi contrasti, con i suoi meravigliosi abitanti,  non delude mai.

Arrivo a Zafferana Etnea mentre l’Etna “fuma”. Il grande vulcano è sveglio.  L’hotel Esperia Palace è il nostro “porto” sicuro: grandi vetrate sul parco terrazzato, piscina interna e esterna, gentilezza e cortesia. Il mare in lontananza e l’aria della Sicilia creano da subito la giusta atmosfera.

Cibo Nostrum 2016

Cibo Nostrum 2016, arrivato alla 5a edizione, ha fatto le cose in grande: oltre 100 cuochi da tutta Italia, chef della Nazionale Italiana Cuochi, addetti ai lavori e oltre 70 giornalisti accreditati.
Nato dalla passione dello chef Seby Sorbello, Cibo Nostrum  parte da Zafferana, la sua città, per raggiungere la vicina Taormina dove lunedì 23 maggio cento e passa cuochi si sono dati appuntamento per deliziare tutti, turisti compresi, con le loro preparazioni.  Street food ma da chef, con eleganza e passione a non finire.20160523_155439

E se la cena del mio arrivo,  nel ristorante di Sorbello (Parco dei Principi), è stata perfetta, non da meno lo è stata quella successiva che si è svolta nelle eleganti sale dell’Esperia Palace. Mentre sul palco due colleghi toscani, Alex Revelli Surini  e Susanna Cutini, presentavano cuochi e sponsor, abbiamo degustato  la cena curata dai giovani (ma già quotatissimi chef) di “Tutti con la coppola” Sicilian Chefs & Friends ovvero Giovanni Grasso,  Giuseppe Torrisi,  Giuseppe Raciti capitanati da Simone Strano (chef di palazzo Montemartini a Roma).  Arancino di alici e cipolla rossa caramellata (punteggio alto),  raviolone alla parmigiana di melanzane in ragù di moscardini, stracciatella di bufala, trancio di lampuga con zucchine, fave e acciughe e per  concludere con un Magnum Pr’estivo (da provare).  Vini Costantino, Cantine Nibali e Cantine Valenti scelte,  probabilmente, non molto meditate.

Poi Taormina. Il sole e il mare, gli eleganti negozi,  ben 8  laboratori del gusto dedicati al pesce azzurro (peccato tutti alla stessa ora!), le scelte culinarie sempre perfettamente in sintonia con i prodotti di questa terra.  L’atmosfera è festosa. I cuochi, tutti in divisa tra padelle e preparazioni, non hanno mai dimenticato l’arte dell’impiattamento anche se i piatti erano di carta (non di plastica, attenzione).
Insalata di arance classica, pesce azzurro in ogni variante, pasta con i cavoli  e interessanti accostamenti e i dolci, imperperdibili, uno su tutti il cannolo “diffuso” con crema al pistacchio e fiordalisi essiccati (foto di copertina)
dolce
A Cibo Nostrum 2016, infatti, ogni cosa, ogni particolare è stato attentamente curato dagli organizzatori, niente è stato affidato al caso ma ha seguito i criteri che ispirano da sempre Seby Sorbello; un organizzazione eccellente, una macchina che ha funzionato perfettamente grazie alle grandi professionalità presenti in ogni singolo settore.
Cibo Nostrum era stata pensata come una grande festa e lo è stata. Una festa a cui hanno risposto con entusiasmo  tanti cuochi arrivati da tutta l’Italia. I temi trattati sono stati quelli che piacciano a noi e ai lettori di GustarViaggiando: dieta mediterranea, prodotti a km zero, pesce azzurro e amicizia.

20160523_123919L’ultima cena (ma non per tutti) prima di quella del pranzo in chiusura di Cibo Nostrum 2016, è stata l’esperienza con il menù della Nazionale Italiana cuochi “N.I.C. in Tour”. Il Team manager Daniele Caldarulo ha presentato le preparazioni (non divulgabili e non fotografabili!) che saranno presentate alle prossime Olimpiadi di Erfurt in Germania.  Non possiamo dire niente perchè ogni piatto è un’opera d’arte che ogni squadra prepara per stupire e colpire i giudici, possiamo solo parlare di consistenze diverse e uniche, di sapori primari e secondari con interessanti intrecci.

Gli organizzatori dell’evento possono dirsi soddisfatti (l’ Associazione Provinciale Cuochi Etnei, la Federazione Italiana Cuochi, l’ Unione Regionale Cuochi Siciliani, Chic Chef, Le soste di U?idee, la Confederazione e Pasticceri Italiani, Blu Lab Academy, F.i.s, Associazione Italiana Celiachia Sicilia, Associazione Albergatori Taormina, Associazione Imprenditori per Taormina) perché il loro obiettivo è stato raggiunto.
Per noi di GustarViaggiando come sempre tanti nuovi e vecchi incontri nel bellissimo clima di Cibo Nostrum 2016 e naturalmente della Sicilia. Per tutti voi un evento da segnare in agenda a cui partecipare nel 2017.
Roberta Capanni

Reportage fotografico 20160523_124337 - Copia

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