Dall’ acqua alle piramidi: tutta questione di energie. Cibo e energie della piramide. Terzo appuntamento con la mia riflessione sull’acqua e sulle energie. Dopo aver parlato di punti energetici di cui gli antichi erano attenti conoscitori e su cui costruivano elementi architettonici capaci di catalizzare le energie oggi partiamo da una forma fondamentale: la piramide.

Le Piramidi di Giza

È proprio grazie alle piramidi che sono stati effettuati degli esperimenti, per esempio ponendo un alimento all’interno della piramide. Mettendolo ad un’altezza di circa un terzo del totale l’alimento si disidraterà e se mantenuto a lungo verrà mummificato.  

Energie e formaggi

Nella stessa situazione vedremo che il latte non subirà  degradazione ma si trasformerà in formaggio senza bisogno di alcun additivo.  I semi avranno una germogliazione più rapida e più sana di quelli comunemente trattati. Potendo usufruire di grandi modelli dove un uomo può sedersi, si sono riscontrati benefici rispetto a patologie in atto. Matematicamente, le piramidi sono proiezioni degli emisferi terrestri e la piramide di Cheope è in perfetta armonia con le dimensioni del creato. 

Come è noto, i monumenti più conosciuti aventi una struttura piramidale sono  in Egitto e in Mexico. Va ricordato che tutti i templi disseminati in estremo oriente anche quando non presentano una struttura piramidale canonica, hanno le stesse funzioni. Le piramidi sono diffusissime in tutto il mondo. Si hanno testimonianze in Ucraina, in Brasile e Perù, in Mauritania, Mozambico e Namibia, ma anche in Australia e grande interesse destano le piramidi sommerse al largo dell’Isola di Pasqua e delle  Bermude.

Edifici sacri, livelli energetici e vibratori

Con il passare del tempo siamo passati dai templi all’aperto a costruzioni sempre più elaborate dove le parti artistico-figurative e quelle architettoniche hanno assunto una dimensione consistente. Così come le piramidi e l’acqua, gli edifici sacri e le chiese successivamente sono così diventati delle vere e proprie costruzioni armoniche. Edifici in grado di amplificare notevolmente a livello energetico e vibratorio,ciò che attraverso i riti viene prodotto. La possibilità di entrare in relazione con gli altri edifici sacri che impiegano gli stessi contesti energetici, e che utilizzano le stesse forme costruttive.

Legge di risonanza

Queste forme, per la legge di risonanza, hanno un rapporto con gli archetipi geometrici, presenti in natura e nel cosmo. Come insegnava Pitagora, e trasmesso da ogni mente eccelsa, possiedono una natura spirituale, quindi apportatrice di messaggi universali. Questo il motivo per il quale si riscontrano all’interno di esse dei riferimenti precisi astronomici relativi alla parte spirituale  ma non solo in senso mistico.

Il momento giusto

La similitudine tra i diversi luoghi appartenenti a religioni diverse lo dimostra, non utilizzando i medesimi archetipi o le stesse scritture sacre. Effettuare un determinato rito in un preciso momento è fondamentale per la sua buona riuscita, intesa come emissione e propagazione energetica. La ritualità operata sui luoghi di culto è spinta dal centro della terra verso l’universo. Ed è questa energia che è catalizzata dalle forme costruttive e operative.

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L’uomo compiendo questi riti non fa altro che assecondare questo meccanismo naturale amplificandolo. Vi immette le sue forme di pensiero, i suoi desideri e le sue richieste, nonché comandi, legate al contesto culturale, politico, economico e religioso. Forse nella sua semplicità il più bel viaggio da compiere in unione di tutti i popoli della terra.

L’insieme di tutti i luoghi sacri in cui contemporaneamente vengono effettuate queste cerimonie diventano un enorme volano energetico a beneficio della collettività. I momenti astrali  importanti come i solstizi e gli equinozi sono quelli in cui l’energia cosmica è più preponderante e come abbiamo detto, attraverso l’acqua, l’elemento che esiste di più in natura e sempre presente nei luoghi sacri, entra in relazione con tutto il pianeta Terra.

Entrando nelle nostre chiese cristiane noteremo che molte hanno all’esterno un pozzo, di solito posto lateralmente. Addirittura secondo la regola di San Bernardo, (fondatore dell’ordine Benedettino)  tutti i conventi venivano edificati seguendo precise disposizioni. Il pozzo, di solito collocato al centro del chiostro e quindi a fianco della chiesa, era un elemento fondamentale. Piramidi e acqua, energia sulla terra.

Elena Tempestini