Terzo appuntamento con un territorio carico di storia: Bagno a Ripoli alle porte di Firenze. Colline dal colore argenteo degli olivi, pendii erbosi costellati di ville, castelli e piccole chiese di campagna. Delle tante pievi che punteggiano il panorama abbiamo parlato nel secondo articolo di questo percorso ” a puntate” in questa parte della Toscana.

Oggi continueremo a parlare del territorio e dei suoi castelli e delle sue ville senza dimenticare l’olio di oliva che, in territorio baciato da Dio, non poteva che essere “divino”! A Bagno a Ripoli, le più potenti famiglie fiorentine avevano terre e case di villeggiatura. Agli antichi feudatari e ai loro castelli, si erano sostituiti i Signori che portarono anche in questo territorio l’avventura rinascimentale. Le antiche abitazioni fortificate furono sostituite o integrate dal nuovo sentire architettonico ispirato all’armonia delle forme.

Ville e giardini tra le colline

Le Ville  di Bagno a Ripoli si inseriscono e si coniugano con il panorama con giardini, scalinate, parchi. Nel 1700 altre strutture armoniose si aggiungono a quelle esistenti: come Villa la Tana, dove su un edificio cinquecentesco l’architetto Giovan Battista Foggini concepì un nuovo imponente edificio. Dove nel 1500 aveva dimorato Bianca Cappello amante e successivamente sposa del Granduca Francesco I de’ Medici si pensò una villa  riccamente  decorata,  studiata per dare il massimo effetto    scenografico.

Ville private e non

Poco lontano verso Villamagna si trova un’ altra villa con il un lungo viale di cipressi, Villa Il Poggio. Scendendo giù verso Ponte a Ema incontriamo Villa la Selva con altri spazi scenografici ma una storia difficile alle spalle e ancora giardini a Villa Peruzzi verso l’Antella.  Verso Grassina ci si presenta Villa di Lilliano con un giardino colmo di elementi decorativi che richiamano il Giardino di Boboli del fiorentino Palazzo Pitti e una grande terrazza monumentale. Ed eccoci a Villa Mondeggi: la grande fattoria in cui si trovava era di ben 196 ettari e toccava i comuni di Bagno a Ripoli, Greve in Chianti e Figline Valdarno. La storia è passata da questi piccoli monti, come ci ricorda il nome. Zampilli d’acqua che alimentano fontane e vasche sono una delle tante caratteristiche.

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Villa di Lilliano. Metti un giorno a Bagno a Ripoli.

Procedendo verso San Polo incontriamo Villa di Tizzano menzionata anche in un documento del 985 d.C . In alcune di queste ville potrete soggiornare, in altre acquistare i prodotti della fattoria oppure, potrete regalarvi un bell’evento e, perchè no, unbel matrimonio!
Ma non finisce qui…ci aspettano Villa il riposo e la Fonte della Fata Morgana e la Villa medicea di Lappeggi…insieme ad una bella fetta di pane e olio.

RC

Assaggio d’olio d’autore?
E sempre per “Metti un giorno a Bagno a Ripoli” suggeriamo Compagnia degli Oliandoli di Osteria Nuova. 055b620940 Non pensate che sia “caro” assaggiate e poi potrete parlare. Gusto, profumo, leggerezza… Uno dei migliori che abbia assaggiato quest’anno…peccato l’annata infausta che ne ha prodotto così poco!