Il Carnevale nella storia. Non so se sia stato il grande amore per la storia o gli studi trentennali. O forse la passione per la nascita delle religioni a portarmi a curiosare nelle cronache pagane che ci precedono di millenni.
Tutto ciò che noi festeggiamo, celebriamo e fa parte delle nostre abitudini moderne ha la sua nascita e la sua radice nelle feste pagane.

Il Carnevale nella storia

Carnevale, l’ultimo giorno di banchetto

Anche il Carnevale deriva dal latino carnem levare (togliere la carne) per celebrare l’ultimo giorno di banchetto prima della purificazione di 40 giorni  in onore dell’arrivo della primavera.
Nonostante la festa sia presente nella tradizione cattolica (che ha sostituito le feste pagane)  il Carnevale nella storia e le sue radici sono nel rinnovamento simbolico, durante il quale si festeggiava il caos per ristabilire un ordine costituito dell’universo. Fino al carnevale seguente, un ciclo quindi, un ciclo che era quello solare.

La festa del sole e della Luna di Roma

Lucio Apuleio ci racconta nel suo Metamorfosi, di gruppi mascherati che giravano per le strade dell’ antica Roma su carri allegorici che rappresentavano il sole e la luna, sempre e comunque gli astri ai quali erano devoti.
Per molti anni la festa venne quasi soppressa del tutto. O perlomeno non era più una festa di dominio popolare. Grazie al rinascimento e alla corte Medicea il Carnevale tornò alla ribalta con mascherate chiamate allegoricamente trionfi. Queste venivano accompagnate da canti Carnascialeschi eseguiti davanti a  sontuosi banchetti in trionfi di risate, musica e cibo.

Il Carnevale nella storia

Il Carnevale mediceo

Ecco che allora nella Firenze cinquecentesca orde di ragazzi si tiravano per carnevale i sassi. Antesignani dell’usanza dei coriandoli. Però facendo dei danni non indifferenti tanto da essere sgridati e bacchettati dal celebre Savonarola. Proprio durante una battaglia di sassi tra giovani nobili, si mormora in Firenze che sia nato l’astio acerrimo tra gli Strozzi e i Medici.

Il Carneval e la Serenissima

Il Carnevale nella storia ci porta a Venezia. Devono passare nuovamente tanti anni per avere i nuovi divertimenti allegorici del Carnevale. Questo si ebbe nella splendida Venezia settecentesca, secolo nel quale la città raggiunse il suo massimo splendore.
Durante le feste i veneziani tralasciavano  tutti gli affari e i commerci e si dedicavano a travestimenti, burle e spettacoli. Le strade si riempivano di  giocolieri, attrazioni, acrobati.

L’apice veneziana si tramanda a noi contemporanei anche tramite i racconti riguardo al grande amatore Giacomo Casanova. Egli racconta dell’uso quotidiano di travestirsi con una maschera per avere un’ identità diversa. Senza ceto di provenienza dove la sera lungo i canali si poteva essere chiunque si desiderasse.

Il Carnevale nella storia

La nouvelle vague lorenense

Con i Lorena a Firenze si ristabiliscono grandi festeggiamenti. I Granduchi partecipano ad ogni avvenimento. A metà ottocento con Firenze Capitale del Regno d’Italia  i festeggiamenti duravano anche tanto. Si ricorda il 1886 quando per un’intera settimana in città vennero organizzate sfilate e feste orientali con elefanti e tradizioni asiatiche.

Quando è carnevale?

Per sapere quando cade il carnevale è necessario vedere quando sarà il giorno di Pasqua. Le due festività sono infatti collegate e per calcolare la data del Carnevale bisogna sottrarre alla data della Pasqua sei settimane.
In Italia sono tante le città che festeggiano il carnevale tra i più famosi il carnevale di Venezia e il carnevale di Viareggio. I carri di carnevale sono tipici di Viareggio ma anche altre città hanno la stessa tradizione .

Cosa si mangia a Firenze a Carnevale?

Le cucine nel periodo di Carnevale erano sempre aperte. Pronte a friggere sempre per accontentare tutti gli avventori. Frittelle e chiacchiere sono i dolci di Carnevale più conosciuti. Firenze sono chiamati cenci:

I cenci di carnevale

I cenci son facili da fare e la m a ricetta “ammodernata”, sostituisce il forno alla frittura rendendoli ancora più gustosi e digeribili! Adatti a qualsiasi festa di carnevale!

Ingredienti

  • 3 uova
  • 200 gr di farina bianca
  • 80 gr di zucchero
  • 70 gr di burro
  • 250 ml di acqua
  • la scorza grattugiata di un limone
  • una punta di cucchiaino di bicarbonato

Preparazione:

  1. Fate cuocere in un pentolino acqua e burro,
  2. aggiungete quindi farina, lo zucchero e la scorza del limone.
  3. Togliete dal fuoco e mescolate velocemente.
  4. Unite le uova una a una e mischiate ancora.
  5. Formate delle palline e disponetele su una teglia ricoperta di carta da forno.
  6. Infornate per 25 minuti a 180°C.
  7. Buon carnevale a tutti