La magia di un presepe: Cigoli e le festività natalizie. In casa si montano alberi piccoli o grandi, si mettono addobbi e si fa il presepe. Io da qualche anno, non avendo avuto la fortuna di avere dei bambini, non lo faccio più. Lo trovavo superato, fino a questa mattina. Cosa mi ha fatto cambiare idea? Il presepe di Cigoli, piccolo borgo arroccato su una collina, vista stupenda, una chiesa che svetta alta e un presepe che si segue lungo un percorso in locali attigui. 

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Da castello medievale a Santurario

Cigoli era uno dei castelli di San Miniato al tedesco e si trovano notizie della sua chiesa costruita dentro le mura del castello e dedicata a San Michele Arcangelo. Il borgo strategicamente importante fu conteso poi tra pisani e fiorentini. Fu dichiarato libero comune e tale rimase fino al 1774  quando Il Granduca Pietro Leopoldo lo unì  a San Miniato.  La storia del borgo e della sua chiesa è articolata.  La si può leggere sul sito del Santuario della Madonna dei Bambini di Cigoli   (qui infatti nel 1451 avvenne un miracolo) ma il suo presepe bisogna visitarlo di persona.

Un presepe giorno e notte

Noi abbiamo avuto la fortuna di apprezzarne tutta l’atmosfera e di gustarcelo da soli. L’unico rumore quello dei lavori manuali delle statuette. Poi l’abbaiare di un cane in lontananza, il muggire degli armenti, lo scorrere dei ruscelli  e l’alternarsi del giorno e della notte.  Un presepe che mostra uomini intenti nelle loro attività giornaliere mentre in una capanna accadeva qualcosa di speciale, come il miracolo della vita.

Ci è piaciuto questo presepe facente parte  della rete dei presepi artistici che si trovano in Toscana. Ai Bassi ( Firenze), Castelfiorentino, Lecore, Montignoso, Nicosia di calci, Petriolo, San Miniato, San Romano, Usignano di Lari e Cigoli. La costruzione di un presepe artistico abbraccia quasi tutto l’arco di un anno e la passione che i costruttori ci mettono, traspare dal risultato.

In piazza, appena sotto il muro del Santuario, troverete un simpatico asinello, un alimentari per un buon panino e un panorama bellissimo. Se poi ci arrivate sul far della sera vedrete la chiesa illuminata per poi gustarvi una buona cena al tartufo in uno dei tanti ristoranti della zona di san Miniato. (indicazioni anche su questo sito!)

Roberta Capanni