Firenze e i biscotti di San Frediano. Le Nonne si son fermate a San Frediano. Ecco  l’ultimo “vero” quartiere fiorentino dentro le mura, dove sopravvive il vero spirito della città. Anzi, a dire il vero, è proprio Borgo San Frediano ad avere questa caratteristica perché già oltrepassata via dei Serragli il mondo cambia e si apre quella Firenze, pur bella, ma meno verace.

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Firenze e i biscotti di San Frediano. Nel cuore della Firenze autentica

Gli stranieri che arrivano a Firenze fanno indigestione di bellezze architettoniche. Si perdono questo baluardo di fiorentinità. Questa manciata di strade strette, fiancheggiate da case dove non c’è spazio per l’ascensore (e se abiti all’ultimo piano ti devi fare diverse di rampe di scale ripide e strette). Siamo nel quartiere del le strade lastricate da pietre grigie e consunte con qualche buca ricoperta con toppe d’asfalto. Dove sono rimaste le piccole botteghe artigiane, qualche laboratorio superstite e uno dei pochi pezzi di mura lasciato in piedi dalla scellerata avventura ottocentesca di Firenze Capitale.
Qui è la porta, quella che apriva e apre verso Pisa. Con i suoi vecchi cardini impolverati che non sarà maestosa come Porta Romana per cui i fiorentini tutti si tassarono. Come racconta il Villani nella sua “Cronaca” per far rabbia ai senesi, ma sa di borgo e di popolo.

Citando Vasco Pratolini

Per dirla con Vasco Pratolini, scrittore che nei suoi libri ha raccontato una Firenze difficile che non c’è più. Ma che apre la mente ad una visita della città attenta non solo ai monumenti più grandi e conosciuti ma a quelli costruiti dalle essenze di chi ci ha vissuto per secoli)…

Da le ragazze di San Frediano:
Il rione di Sanfrediano è “di là d’Arno”, è quel grosso mucchio di case tra la riva sinistra del fiume, la Chiesa del Carmine e le pendici di Bellosguardo; dall’alto, simili a contrafforti, lo circondano Palazzo Pitti e i bastioni medicei; l’Arno vi scorre nel suo letto più disteso, vi trova la cura dolce, ampia e meravigliosa che lambisce le Cascine. Quanto v’è di perfetto, in una civiltà diventata essa stessa natura, l’immobilità terribile e affascinante del sorriso di Dio, avvolge Sanfrediano, e lo esalta. Ma non tutto è oro quel che riluce. Sanfrediano, per contrasto, è il quartiere più malsano della città; nel cuore delle sue strade, popolate come formicai, si trovano il Deposito Centrale delle Immondizie, Il Dormitorio Pubblico, le Caserme. Gran parte dei suoi fondaci ospitano i raccoglitori di stracci, e coloro che cuociono le interiora dei bovini per farne commercio, assieme al brodo che ne ricavano. E che è gustoso

I biscotti di nonna Bice

Un ritratto amaro oggi fatto di osterie alla mano o più alla moda. Di appartamenti, anche affittati a “forestieri”, …la vita va avanti.
Ma cosa c’entrano oggi le nonne con San Frediano, direte voi.  C’entrano perché ho assaggiato i biscotti al cioccolato più buoni che abbia mai sentito.
A dire la verità l’incontro con i  biscotti di Nonna Bice è avvenuto durante il Florence Wine Event  di qualche settimana fa. Dopo tanti assaggi di ottimi vini e qualche assaggio di olio, l’incontro con la piccola esposizione di sacchetti del Dolce Emporio non poteva che farci piacere.

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i biscotti dal sapore di firenze

Lo slogan sulle simpatiche etichette, recita: I biscotti che garbano a tutti senza intrugli, buoni come quelli delle nonne! Facile lo dicono tutti!  Assaggiamo così il primo biscotto offerto dal sig. Piero (mi pare, non me ne voglia). Con cioccolato fondente, nocciole e olio extravergine d’oliva I.G.P.
La mia nonna si chiamava, appunto, Bice e aveva fatto anche la cuoca ma purtroppo io non ho fatto in tempo a ricordami il sapore dei suoi biscotti. ma se, me li avesse fatti, sono sicura che avrebbero avuto questo sapore. “Piero” ci spiega la filosofia della loro produzione:

NON SOLO BISCOTTI

“Siam partiti dalle nonne e dai loro consigli, recuperando le vecchie ricette senza compromessi, ricercando quei prodotti e quei sapori che le nonne ci hanno insegnato ad apprezzare.le farine dei nostri mulini, l’olio extravergine d’oliva, niente grassi idrogenati né emulsionanti o conservanti e coloranti. Solo olio extravergine d’oliva toscano IGP, le farine dei n ostri mulini, lo zucchero grezzo di canna, la frutta seccata al sole, latte del Mugello e vin Santo del Chianti!”
Tornati a casa sbircio sul sito, o meglio sul blog, e incontro Gaia l’anima del Dolce Emporio dove, oltre questi meravigliosi biscotti, si vendono “chicche” di qualità e non solo queste…come ci piace QUESTA Firenze!
Dolce Emporio Borgo San Frediano  128,r Firenze   http://dolcemporiofirenze.blogspot.it/