Quanto sono importanti il cibo e il gusto nella vita delle persone? Ce lo domandiamo da tempo, da quando il mondo sembra impazzito per tutto ciò che parla di gusto, cucina e cibo in generale. Dalle trasmissioni tv più eleganti a quelle più “coatte”, dai format che fanno il giro del mondo, alle trasmissioni delle tv locali, dai prolifici blog di cucina con video annessi, alle pagine facebook e profili twitter di chef e cuochi veri o caserecci.

Non si parla d’altro. Tutti son degustatori, alcuni si sentono “enologi” senza aver studiato una pagina sul vino, tutti chef e cuochi sopraffini senza aver mai messo piede nella cucina di un ristorante.Come mai questa “moda”? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Elisa Marcheselli.(http://www.elisamarcheselli.it/)

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Partiamo dalla base: quanto sono importanti il cibo e il gusto nella vita delle persone?

Tantissimo. Il cibo e’ un piacere primitivo. Il cibo e il mangiare insieme richiamano i momenti di convivialità, di conversazioni piacevoli e di condivisione. Davanti ad un buon piatto tutti diventiamo piu’ buoni e calmi. Ma il cibo puo’ essere l’attore principale di vari scenari,dai piu’ belli ai piu’ drastici. Il rapporto con il cibo racconta molto della personalità di una persona.La stessa pietanza puo’ essere percepita da piu’ persone in modo diverso:dolce,salata,amara…

Ogni persona ha il proprio gusto, ovvero la personale percezione unica e singolare di una determinata cosa. Il gusto e’ uno dei cinque sensi, e ci guida a relazionarci con il cibo, anche se non e’ l’ unico.

Molte persone si rifugiano, in questo piacere primitivo,fino a farlo diventare l ‘ unico piacere della vita.

Non a caso i disturbi alimentari sono tra i piu’ pericolosi per la salute di una persona,proprio perche’ si formano intorno ad un piacere irrinunciabile in grado di sostituirne altri,come ad esempio quello sessuale. Immaginate che elisir potente può essere il cibo,se non siamo abbastanza capaci di controllare i nostri impulsi.

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Personalmente quando cucino mi rilasso, la mia mente entra in stand-by. Perché ci sono persone che amano trattare il cibo e altre che non riescono a cucinare neanche il “classico uovo al tegamino”?

Questa domanda mi coinvolge in prima persona, perché purtroppo, anche con tutte le buone intenzioni, non riesco ad essere una brava cuoca neppure  nel preparare i piatti più facili. Il motivo e’ semplice: ogni nostra azione riesce a raggiungere buoni risultati se è spinta e accompagnata da un’ emozione positiva;ovvero provar piacere nel fare quella cosa.

Infatti lei ha detto”persone che amano il cibo“. Chi non riesce ad avere buone competenze culinarie anche per le cose più semplici è  perché in fondo non ama cucinare. Ma ciò non significa che non ami mangiare. E’ possibile non amare cucinare,ma amare gustare. Ma non e’ possibile amare cucinare e non amare mangiare.

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Dottoressa mai come in questo momento storico, con tutti i problemi, i conflitti, la crisi di identità che c’è nel mondo, in tanti si sono avvicinati al mondo dell’ enogastronomia. In fondo all’animo siamo tutti enologi  o chef?

E’ indubbio, e le statistiche lo testimoniano,che l’interesse della comunità verso

l’ enogastronomia, soprattutto in Italia, sia in crescita. Credo che in realtà stia crescendo nelle persone la voglia di utilizzare il cibo come mediatore di un territorio, di una cultura, di valori legate a varie origini.

Gli appassionati alla ricerca di sapori e tradizioni autentiche, stanno conquistando un numero sempre crescente.perché si ricerca identità, un gruppo in cui riconoscersi o da conoscere e confrontare con il proprio.

Perché siamo attratti dalle trasmissioni tv dove si parla di cibo e ci si sfida  nella preparazione di piatti? 

Credo che la maggior parte di noi non si accorga che non e’ piu’ in grado di scegliere cosa preferisce guardare in tv.

In realta’ non siamo attratti in via generale da questi tipi di programmi. Sicuramente ci saranno gli amanti delle cucine che sono incuriositi e motivati nel guardare come si prepara una buona Carbonara o una tartare di tonno. Ma non illudiamoci che i programmi tv rispecchino i nostri gusti e preferenze. Possiamo sicuramente affermare che sono programmi che funzionano, perché si basano sull’attore principale: il cibo, che e’ il piacere più primitivo a ancestrale che ci accomuna tutti. In questo modo coinvolgono i telespettatori,facendo leva su un antico piacere.