Il cacciucco con 5 C è un’arte. Deve essere saporito e, perché no, con qualche lisca perché non è un piatto per “signorine”.

Cacciucco o caciucco? Lo so in molti avranno da ridire leggendo la ricetta. Quello non ci va, io ci metto questo, la nonna  ci metteva quest’altro. Fermi tutti. Scrivo del cacciucco perché voglio parlare delle differenze che ci sono anche a pochi chilometri di distanza. Le persone tendono a far ” gruppo” e a mettere del proprio in ogni cosa, anche nelle ricette. Come tra cacciucco e caciucco, tra Livorno e Viareggio. Stesso mare (Tirreno), pochi chilometri,  qualche C in meno ma stessa bontà!

Un piatto nato per necessità

La zuppa tipica livornese è un piatto nato dalla necessità di non perdere e rendere appetibile il pesce rimanete dalla vendita giornaliera.  Origini umili e, anche se il pesce usato oggi non è più fatto di pezzi rimasti, il gusto è sempre lo stesso.

cacciucco o caciucco

Le origini del nome

Pare che il nome derivi dal turco “Kuçuk”, che significa a pezzetti piccoli. Un’altra  teoria dice che derivi dallo spagnolo “cachuco” che indicherebbe un particolare tipo di pesce. Sicuramente, visto che Livorno, voluta dalla famiglia Medici, fu poi dichiarata porto franco. Nel vernacolo livornese si ritrovano infatti molti termini derivanti da contaminazioni linguistiche.

Il caciucco viareggino con 4 C

Il caciucco viareggino è un po’ diverso, più delicato. C’è una  maggiore presenza di pesce di “sabbia” come aluzzi, sugherelli, rondinini, pesce serra, torpedini o pottini e pesce tremola. È senza lische, non c’è aglio, e non richiede neanche il soffritto e il vino. La ricetta, poi, cambia con le stagioni a seconda del pescato.

cacciucco vista dei canali di Livorno
Livorno vista dai canali

Il cacciucco con 5 C alla livornese

Il cacciucco livornese ha sicuramente un aspetto e un  sapore più deciso,  vuoi per l’aglio, vuoi per la presenza di pesce non sfilettato. Un piatto da “gente di mare” anche se oggi nei ristoranti lo troviamo spesso “ingentilito”. Una bella zuppa di pesce da mangiare con il pane oltre a quello che c’è dentro. (LEGGI il nostro articolo su Livorno)

Comunque sia livornese o viareggino, ciò che è sicuro è che deve essere gustato in compagnia!

Ecco la ricetta e buon appetito.

Cacciucco

  • 400 grammi polpo
  • 400 grammi seppie
  • 400 grammi palombo
  • 400 grammi scorfano, gallinella o pesci simili
  • 400 grammi crostacei misti (gamberi, scampi, cicale)
  • 400 grammi cozze
  • 500 grammi pomodori pelati
  • 2 spicchio aglio
  • 10 foglie salvia fresca
  • 1 peperoncino intero
  • qb odori da brodo (carota, sedano, cipolla)
  • 1 bicchiere vino rosso toscano
  • 8 fette pane toscano abbrustolito (pane toscano perchè è senza sale)
  1. lavare e pulire i pesci

  2. in una casseruola fare imbiondire due spicchi d'aglio insieme a peperoncino e salvia

  3. aggiungere un po' di vino rosso e far evaporare

  4. togliere aglio, salvia e peperoncino e aggiungere il polpo già tagliato a pezzi

  5. far cuocere per 15 minuti e aggiungere le seppie

  6. far prendere colore poi aggiungere il vino rimasto e far evaporare

  7. Aggiungere i pomodori pelati e cuocere a fuoco basso.
    Intanto in una pentola di acqua fredda si mettono gli odori insieme alla
    gallinella o allo scorfano  e si fa cuocere. Una volta pronto si toglie dall’acqua di cottura e si passa al passatutto.

  8. Quando il polpo e le seppie iniziano ad ammorbidirsi, aggiungere  l pesce a trancio e i
    gamberi, cicale ecc



  9. Assaggiare perché sia giusto di sale e a cottura quasi ultimata aggiungere le cozze. Quando sono aperte il cacciucco è pronto

  10. Aggiungere un po’ del brodo di pesce rimasto se fosse ritirato troppo

  11. Abbrustolire le fette di pane e strusciarle con uno spicchio d’aglio e metterle in una terrina o in scodelle (grandi) singole e versare sopra il cacciucco.