Cantucci di Siena o Biscotti di Prato? Qualcuno potrebbe far confusione, i meno attenti potrebbero non cogliere la differenza. Ammetto che anch’io non mi ero mai posta il problema. Però, a ben guardare, visto che son due prodotti molto conosciuti non solo in Toscana, è bene comprendere cosa li rende diversi oltre ai luoghi di provenienza.

Cantucci di Siena appena sfornati

Olio o burro nei cantucci?

I Biscotti di Prato sono appunto biscotti, cioè rimessi in forno a “biscottare”. Era cioè privati dell’umidità perché dovevano durare più a lungo. La storia parte da lontano e ci son fior di libri che attraverso la lettura di documenti originali ne seguono il percorso. Oggi l’industria  contribuisce a creare confusione, proponendo prodotti simili con diversi nomi e diversi ingredienti. A Prato ci sono ancora oggi forni che hanno una loro ricetta segreta. I I biscotti di prato contengono olio extra vergine d’oliva a Siena invece si usa il burro. Un vecchio detto toscano infatti dice: “i senesi lasciano l’olio toscano per il burro!” 

Siena e Prato: battaglia sui biscotti

Comunque sia i cantucci di Siena che i biscotti di Prato sono biscotti. Ma i Biscotti di Prato sono una cosa, i Cantucci senesi un’altra. Buonissimi entrambi anche se la semplicità del cantuccio senese raccoglie la mia preferenza. Questo dopo averli provati in diretta fatti da Maurizio Corridori direttore  e chef presso l’international Chef Academy of Tuscany di Siena. Quindi simili ma diversi come diverse sono le città di provenienza: la raffinata Siena (e la pratica Prato. (LEGGI nostri articoli su Siena e Prato)

Cantucci di Siena preparati dalla chef Silvia Baracchi

Vietato “l’inzuppo” nel Vin Santo

Appena sformati sono comunque tutti deliziosi. Sotto trovate la ricetta dei cantucci di Siena e qui quella dei Biscotti di Prato di una famosa Pratese DOC: Stefania Storai. Caldi, ancora morbidi, leggeri, con le mandorle croccanti ma non troppo. Insomma perfetti! Ottimi dopo qualche tempo con del buon Vin Santo ma, per favore, bagnateli nel bicchiere! Il Vin Santo, specialmente quello migliore, va sorseggiato e gustato libero da residui di biscotti…di qualunque città siano!

Cantucci di Siena

Tpici biscotti toscani

  • 550 grammi farina biologica 0
  • 350 grammi zucchero semolato
  • 280 grammi mandorle sgusciate non pelate
  • 200 grammi uova
  • 30 grammi lievito per dolci
  1. mescolare uova e zucchero e montare fino ad avere un composto spumoso,
    quindi aggiungere il lievito e mescolare fino a farlo assorbire tutto

  2. aggiungere la metà della farina ma a poco a poco (questo è importante perché troppa farina
    poi non permetterà alle mandorle di distribuirsi uniformemente nell'impasto),
    unire le mandorle e infine il restante della farina



  3. trasferire il tutto sulla spianatoia, lavorare a mano l'impasto poi formare dei filoncini di circa
    6-8 cm di diametro che poi schiaccerete leggermente.

  4. Infornare in forno preriscaldato a 180°C  per 20 minuti.



  5. Appena pronti, tagliali ancora caldi (altrimenti si rompono) facendo delle "fettine
    leggermente oblique di 1,5-2. E buon appetito!

Roberta Capanni